
Aglio, cos’è?
Si dice che è:
- un alimento?
- un integratore alimentare?
- un medicinale?
Scopriamo insieme la sua storia.

I Faraoni lo facevano somministrare abbondantemente agli operai addetti alla costruzione delle Piramidi per preservarli da malattie e infezioni intestinali, ma anche per dare loro maggiore resistenza fisica.

Alessandro Magno dedicò la pianta agli dei della guerra. Aristofane (IV sec. a.C.) scrive: “Ora ingoiate questi spicchi d’aglio. Imbottiti d’aglio troverete maggiore ardore nel combattere“.

“Preferirei puzzassi d’aglio! ” esclamò l’imperatore romano Vespasiano quando passando in rassegna le sue truppe odorò nell’aria il dolce profumo che un soldato emanava, infatti, ad un rude soldato si addiceva molto più l’odore dell’aglio piuttosto che quello di una essenza profumata!

Le principali proprietà terapeutiche dell’aglio sono state definite scientificamente da Pasteur nel 1858: antibiotico, antisettico, balsamico, antipertensivo.
Riepilogando:
L’aglio è una delle piante medicinali considerate da sempre indispensabili, poiché dotata di infinite proprietà salutari.
O lo ami o lo odi. L’aglio è l’ingrediente che se c’è si sente e può dar fastidio, ma se non c’è il sapore di un piatto cambia, e non sempre in meglio!
Come tutte le cose vanno dosate anche per l’Aglio vale la stessa teoria. Infatti, l’aglio, a parte casi di allergie o intolleranze individuali, non comporta grossi effetti collaterali; tuttavia, l’uso continuativo può portare odorizzazione dell’alito e della pelle.
Come abbiamo visto l’aglio possiede molte proprietà curative, tuttavia c’è da tener presente un’accortezza: se si desidera utilizzare l’aglio come antibiotico bisogna considerare il fatto che questo perde molte delle sue proprietà durante la cottura, quindi occorrerebbe evitare di sottoporre a temperature troppo elevate e/o a cotture prolungate.

Conosciamoci

Cardamomo verde
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